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2009 dal 5 al 12 Aprile

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dai GIORNALI di OGGI

Disoccupati in cerca di lavoro nel milanese. Sono aumentati di ben il 58,4 per cento rispetto alla media dell’ultimo biennio.

Scontro Cgil-Formigoni sui fondi anti-crisi

infuria sempre più forte la polemica sull’allarme lanciato da Cgil e Cisl sull’inadeguatezza dei fondi del governo per gli ammortizzatori sociali

2009-03-13

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SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE

 

L'ARGOMENTO DI OGGI

 

Dal Sito Internet della BANCA D'ITALIA

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CORRIERE della SERA

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2009-03-13

 

 

REPUBBLICA

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2009-03-13

Scontro Cgil-Formigoni sui fondi anti-crisi

di Andrea Montanari

Un operaio metalmeccanico

Un operaio metalmeccanico

Mentre tra Regione, Provincia e sindacati infuria sempre più forte la polemica sull’allarme lanciato da Cgil e Cisl sull’inadeguatezza dei fondi del governo per gli ammortizzatori sociali, arriva una nuova doccia fredda dai dati dell’osservatorio provinciale sui disoccupati in cerca di lavoro nel milanese. Sono aumentati di ben il 58,4 per cento rispetto alla media dell’ultimo biennio.

Senza contare che a gennaio, per la prima volta dopo anni, la componente maschile supera quella femminile. Il 92,5 per cento contro il 31,4. Con un picco particolarmente preoccupante per la fascia tra i 40 e i 44 anni (116 per cento) e quella tra i 45 e i 54 anni (110 per cento).

Dopo l’allarme dei sindacati regionali sulla fine dei fondi per la cassa integrazione in deroga, ieri è stata la volta dello scontro tra la Camera del Lavoro e il governatore Roberto Formigoni. "La crisi sta attaccando anche la Lombardia - denuncia il leader della Cgil milanese Onorio Rosati - Solo l’assessore Rossoni non se n’è accorto. Nei primi due mesi dell'anno sono 654 i dipendenti avviati alla cassa in deroga, contro i 172 dell'intero 2008, con un incremento per i mesi di gennaio e febbraio del 1.300 per cento".

Ma ce n’è anche per la Provincia di Filippo Penati. "Ha annunciato cinque milioni di euro per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro che non sono materialmente disponibili e serve la riapertura urgente del tavolo sulla materia". A stretto giro è arrivata la convocazione di Palazzo Isimbardi che oggi farà il punto anche sul fondo di 20 milioni di euro per aiutare le famiglie. "Ci voglio più risorse per gli ammortizzatori - ripete il presidente Filippo Penati".

Ma il Pirellone non ci sta. Dopo due giorni di comunicati dell’a ssessore regionale al Lavoro Gianni Rossoni scende in campo direttamente il governatore Roberto Formigoni. "Non c’è nessun allarme né grande né piccolo. Mi rivolgo ai lavoratori perché mi dispiace che coloro che li rappresentano e qualche partito di sinistra abbiano scelto una linea distruttiva. La quota stanziata dal governo per la Lombardia è di 1,5 miliardi di euro. Stiamo stringendo i tempi per l’erogazione. Entro il 31 marzo arriveranno anche i 10 milioni promessi, ma finora abbiamo provveduto noi ad anticipare questa cifra. Non ho mai fatto sconti ai governi di destra o di sinistra, ma in questo caso la polemica è inutile". Pronta la controreplica di Cgil e Cisl.

 

"I soldi per gli ammortizzatori non ci sono - insiste Onorio Rosati - Siamo pronti a girare direttamente al Pirellone le richieste dei lavoratori che non sanno più cosa fare". Giovedì i sindacati andranno dal prefetto Gian Valerio Lombardi per denunciare la situazione. Altrettanto dura la replica del leader regionale della Cisl Gigi Petteni, che aveva per primo lanciato l’a llarme.

"Sono davvero esterrefatto. Dispiace constatare che solo il sindacato prenda con forza in Lombardia la bandiera federalista. Il governo finora sugli ammortizzatori ha fatto solo promesse. Siamo gente responsabile che parla e guarda negli occhi lavoratori. Dovrebbe tornare a fare altrettanto anche la politica. Grida vendetta davanti a Dio il modo in cui il governo sta trattando la Lombardia. Dovrebbe essere considerata un’ offesa anche per chi la rappresenta".

(13 marzo 2009)

 

 

L'UNITA'

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2009-03-13

 

 

 

 

 

 

il SOLE 24 ORE

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2009-03-13

 

 

 

 

 

 

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http://www.italysoft.com/news/il-punto-informatico.html

 

 

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Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro

 

ISTAT

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/prodind/20090210_00/

Indice della produzione industriale

Periodo di riferimento: Dicembre 2008

Diffuso il: 10 febbraio 2009

Prossimo comunicato: 18 marzo 2009

Nel mese di dicembre 2008, sulla base degli elementi finora disponibili,l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 75,6 con una diminuzione del 12,2 per cento rispetto a dicembre 2007, allorché risultò uguale a 86,1. Nella media dell’intero anno 2008 l’indice ha presentato una diminuzione del 4,3 per cento. L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in dicembre una diminuzione tendenziale del 14,3 per cento (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2007),mentre nella media del 2008 il medesimo indice ha segnato un calo del 4,3 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2007 (i giorni lavorativi sono stati 253 come nel 2007). L'indice della produzione industriale destagionalizzato è risultato pari a 84,9 con una diminuzione del 2,5 per cento rispetto a novembre 2008.

Si segnala che a partire dalla pubblicazione dei dati relativi al gennaio 2009 inizierà la diffusione dei nuovi indici della produzione industriale,espressi in base 2005 e calcolati utilizzando la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (omologo italiano della NACE rev.2 europea). Contestualmente si procederà alla ricostruzione delle serie stori-che retrospettive che saranno rese disponibili nella banca dati ConIstat.

E’ da notare che il passaggio alla base di riferimento 2005 e alla NACE rev.2 per gli indicatori congiunturali avverrà in corrispondenza del dato di gennaio 2009 in tutti i paesi dell’Unione europea.

 

Ulteriori dati sono disponibili sulla banca dati CONISTAT